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4 Agosto 2011

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Choc! Simona Ventura attacca tutti: i dirigenti Rai, Facchinetti, la Balivo

Mobbing dai dirigenti Rai, Cattelan è meglio di Facchinetti, la Balivo è una “furbetta”: Ventura scatenata nell’intervista su Vanity Fair
Simona Ventura ha appena lasciato la Rai per un contratto di due anni a Sky (dove farà il giudice nel nuovo X-Factor insieme a Morgan, Elio e Arisa condotto da Alessandro Cattelan) e sulla copertina di Vanity Fair di inizio agosto non si risparmia e spara a zero su tutti. Più che levarsi i classici sassolini dalla scarpa l’intervista esclusiva di Simona Ventura ha tutta l’aria di un bombardamento a tappeto.

Dai dirigenti Rai a Facchinetti che si è “smarrito”, da Caterina Balivo all’Isola dei Famosi che fa “la furbetta del quartierino” all’appoggio “non incondizionato” all’ex marito Stefano Bettarini: ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla Ventura contro tutti. Si salva solo un nome: quale? Scopritelo!

Simona Ventura e la “desertificazione culturale della Rai”

“La Rai rischia di diventare un negozio senza clienti. Lei capisce che, se si fa festa per l’8% di share, allora siamo messi bene. E negli ultimi due anni è stata perpetrata, a danno della rete, una vergognosa desertificazione culturale”.

Simona Ventura contro i dirigenti Rai: “il peggiore? Massimo Liofredi”

“Un colore politico credo che in Tv lo si possa avere: ma bisogna avere anche la professionalità. Invece, piano piano, sono arrivati gli incapaci, e anche presuntuosi: servi della politica e niente più. La Rai si potrebbe fare con 9 dirigenti, invece che 54. (…) Non saprei dire chi è stato il migliore tra i dirigenti con cui ho condiviso questi anni. In compenso non ho dubbi sul peggiore: Massimo Liofredi (…) Non riusciva a gestirmi. Aveva capito che non gli avrei permesso di impormi personaggi indecenti, e comunque inadatti alle nostre trasmissioni”.

Simona Ventura e il mobbing dalla Rai

Al giornalista Giovanni Audifreddi che le segnala il trasferimento da Rai Due a Rai Ragazzi di Liofredi ricordandole che probabilmente farà causa alla Rai per mobbing Simona Ventura risponde: “La causa per mobbing avrei dovuto farla io per quello che ha fatto passare a me – ma non solo a me – in questi due anni, e per i colpi mortali che ha inferto al target di Raidue”.

Simona Ventura: Alessandro Cattelan è più bravo di Francesco Facchinetti

“È uno di quei giovani, come Daniele Battaglia, che in Rai sono stati penalizzati proprio perché li ho lanciati io. E invece Cattelan è più bravo di Facchinetti. (…) Francesco è uno capace, ma si è un po’ smarrito. Succede: se hai successo da giovane, rischi di perdere la percezione delle tue reali possibilità, di non tenere i piedi per terra”.

Simona Ventura su Caterina Balivo all’Isola dei Famosi 9

“A mio modesto parere, la Balivo ha fatto un po’ troppo la furbetta del quartierino, e a furia di tirare la corda è rimasta con il cerino in mano”.

Simona Ventura e Pier Silvio Berlusconi sulla sua fuga da Mediaset

“La verità è che, se avesse voluto trattenermi, avrebbe avuto tutte le carte per riuscirci. Ma ne ha fatto una questione di lesa maestà”.

Simona Ventura, Stefano Bettarini e le scommesse illecite

“Se una persona viene accusata, bisogna darle la possibilità di scagionarsi, meglio se succede in tempi rapidi: non la si può infangare e poi lasciar passare mesi prima di ascoltare la sua versione dei fatti. Detto questo, a Stefano vorrò sempre bene, ma il mio appoggio non è incondizionato”.

Simona Ventura e Victoria Cabello a Quelli che il calcio

“Quella di Victoria Cabello è una scelta originale, e molto giusta”.

Disordini alimentari: mentire sul cibo, una nuova forma di anoressia

E’ sempre più diffusa la tendenza di alcune donne di mentire riguardo alle proprie abitudini alimentari

Gli anglosassoni la chiamano Liar-exia. Si tratta di un nuovo tipo di disturbo alimentare, sempre più diffuso: il termine si riferisce al fatto che chi ne soffre mente riguardo al cibo. Queste persone, principalmente ragazze adolescenti, di fronte a conoscenti e amici fingono di avere una dieta sana ed equilbrata, mangiano di tutto e in porzioni abbondanti. Spesso chi li circonda si chiede come possano mantenersi così magre pur fagocitando quell’ingente quantità di cibo.

La risposta c’è: in privato, i malati di “liaressia” non mangiano quasi nulla. Smunti brodini senza sostanza, micro porzioni di chissà quale diavoleria dietetica e cose del genere popolano la loro triste tavola nelle serate da soli. In pratica, il loro atteggiamento verso le proprie abitudini alimentari è la menzogna.

La tendenza a mentire sul cibo è ancora più diffusa fra le celebrities: per paura di essere giudicate troppo fissate per la dieta, fingono di mangiare ingenti quantità di cibo in pubblico. Gwyneth Paltrow, per esempio, ha 38 anni ma il corpo di una sedicenne e non fa che ripetere quanto adori i cibi fritti e la pizza, Drew Barrymore adora la pasta e Gordon Ramsay, il famosissimo cuoco delle star, afferma che Victoria Beckham “mangia come un cavallo”.

Il colpo di calore

Il colpo di calore è causato da un repentino incremento della temperatura corporea. Quando un soggetto viene sottoposto ad un intenso stress termico i meccanismi deputati alla termoregolazione possono fallire. Tale fallimento è responsabile dei classici sintomi associati al colpo di calore: la cute diventa calda e disidratata, la sudorazione si arresta e la temperatura corporea sale notevolmente. Questi sintomi sono preceduti da segnali di allarme come nausea, confusione, annebbiamento della vista, senso di debolezza, tachicardia e ronzii alle orecchie.
Durante un colpo di calore la temperatura interna può raggiungere i 40-42°C, sottoponendo l’intero organismo ad uno stress notevole. Se non si interviene in tempo le conseguenze possono essere molto gravi e addirittura fatali. L’unico modo per evitare il sopraggiungere di un collasso cardiocircolatorio è cercare di ridurre il più rapidamente possibile la temperatura dello sfortunato.  I danni causati dal colpo di calore sono infatti direttamente correlati all’entità e alla durata dell’ipertermia.
L’applicazione di ghiaccio e l’immersione completa del corpo in acqua fredda sono tra gli interventi più semplici ed efficaci per aiutare chi viene colpito da un colpo di calore. In attesa dei soccorsi si possono adottare ulteriori provvedimenti come sfregare la cute con alcol, ventilare il soggetto con un panno, tamponarlo con un asciugamano imbevuto di acqua fredda e riporlo in un luogo fresco ed ombroso. Tutti i trattamenti in grado di abbassare la temperatura corporea possono essere utili.
I colpi di calore sono più frequenti nel periodo estivo e colpiscono prevalentemente bambini, obesi ed anziani. Un soggetto obeso ha più del triplo di possibilità di essere colpito da un colpo di calore fatale rispetto ad individui normopeso. Per tutte queste persone è molto importante prevenire il rischio di patologie da calore adottando semplici provvedimenti dettati dal buon senso (non esporsi al sole nelle ore più calde del giorno, cercare di dimagrire, evitare pasti eccessivamente abbondanti e mantenersi ben idratati evitando le bevande alcoliche).
Oltre alla temperatura ambientale è fondamentale tenere sotto controllo i livelli di umidità. Molti colpi di calore avvengono infatti in condizioni di temperatura non eccessiva, ma con tassi di umidità superiori al 90%.
Colpo di calore e sport
Anche gli atleti sono particolarmente a rischio di colpi da calore, soprattutto quelli che si improvvisano tali nelle ore più calde del giorno. In simili situazioni, nonostante il sudore e l’effetto refrigerante dell’aria, il calore prodotto dall’organismo supera di gran lunga la sua capacità di dissipazione.
Sudare non è sinonimo di dimagrire e non ha alcun senso mettere a rischio la propria salute svolgendo attività fisica nelle ore più calde. Sulle strade si vedono ancora troppi sportivi correre con indosso tute dimagranti o di materiale sintetico. L’intensa sudorazione diminuisce il volume plasmatico causando un rapido innalzamento della temperatura corporea e rendendo l’organismo ancor più suscettibile ai colpi di calore.
Si consiglia pertanto di:
indossare indumenti leggeri, di colore chiaro e traspiranti
mantenersi ben idratati prima, durante e dopo l’attività sportiva
evitare di praticare i propri esercizi quando la temperatura supera i 28°C
tenere presente che il colpo di calore colpisce più frequentemente soggetti in sovrappeso o in condizioni di forma modeste
Nel caso durante l’attività sportiva compaiano i sintomi tipici del colpo di calore è importante interromperla immediatamente. Durante il monitoraggio delle sue condizioni l’atleta o chi per lui non dovrebbe fare riferimento alla temperatura orale poiché questa è generalmente inferiore (anche di qualche grado) a quella rettale.

Ascolta le puntate precedenti: clicca qui

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