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“Pacco a sorpresa” / Diciottesima puntata. ASCOLTA I FILE

9 Novembre 2011

Mercoledi ore 17 in diretta, venerdì ore 10 e domenica ore 15 replica

Il conduttore Mimmo Delli Paoli

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Cambiamenti climatici ed effetto serra 

effetto serra

L’equilibrio dell’ecosistema terrestre è mutevole ed in continua mutazione. Le sue variazioni “naturali” avvengono però su periodi di milioni di anni e mai bruscamente.

Gli “shock esterni” tali da modificare repentinamente cambiamenti climatici in poche migliaia di anni sono sempre coincisi con la scomparsa di gran parte della vita presente fino a quel momento sulla terra. Il caso più noto a tutti è la misteriosa scomparsa dei dinosauri forse provocata dallo sconvolgimento climatico provocato dall’impatto di un meteorite.

L’aumento della concentrazione dei gas serra nell’atmosfera terrestre rischia di produrre le conseguenze pari ad un grande shock esterno. Il surriscaldamento delle temperature è in continua crescita. Gli anni ’90 sono stati i più caldi del secolo scorso e tutti quanti abbiamo ben in mente la torrida estate del 2003.

Gli esperti e gli scenziati si dividono sulle previsioni ma tutti concordano sul fatto che la temperatura continuerà a crescere.

Il fenomeno è maggiorato nei grandi centri urbani a causa della completa copertura del terreno e del grande consumo di energia. Le città del XXI secolo sono vere e proprie “isole di calore” in cui è difficoltoso vivere durante i mesi estivi. Un caldo che spinge all’uso di climatizzatori e di condizionatori d’aria, che paradossalmente contribuiscono ad innalzare ulteriormente la temperatura esterna dell’aria.

Il surriscaldamento terrestre modifica anche gli equilibri meteorologici. In particolare la maggiore evaporazione delle acque aumenta la frequenza e l’intensità delle precipitazioni piovose. Aumentando anche l’entità dei danni provocati dalle innondazioni dei fiumi e dagli allagamenti urbani causati da una rete fognaria urbana inadeguata ad affrontarle. Le precipitazioni medie sono aumentate soprattutto nelle latitudini più elevate mentre si sono ridotte nelle fasce tropicali. Sono inoltre sempre più frequenti anche le precipitazione a carattere violento come tempeste ed uragani.

Il cambiamento climatico non sarà comunque omogeneo nelle varie regioni del mondo.

Esisteranno pertanto delle regioni in cui i cambiamenti climatici saranno più forti che in altre. Le conseguenze sociali ed economiche possiamo solo immaginarle. Non è possibile oggi prevedere come gli sconvolgimenti climatici impatteranno sulle varie regioni del mondo. E’ comunque molto probabile che l’avanzata del fenomeno della desertificazione e della siccità tenderà a marcarsi soprattutto nelle aree tropicali provocando nuovi flussi demografici.

Altro fenomeno da considerare è il continuo scioglimenti dei ghiacci superficiali dell’Artico, della Groenlandia e dei ghiacciai continentali a causa del riscaldamento globale. Gli effetti finali sono imprevedibili. Se è facile prevedere un innalzamento del livello dell’acqua con la scomparsa di gran parte della costa continentale, dall’altro è difficile prevedere quale impatto potrà avere il fenomeno sulle attuali correnti oceaniche. Una deviazione della Corrente del Golfo potrebbe anche generare una nuova glaciazione del nord Europa e paradossalmente questo accadrebbe proprio a causa del surriscaldamento terrestre. E’ la dipica dimostrazione di come la Terra sia un sistema complesso ed imprevibile da studiare e da rispettare.

La conoscenza umana non è ancora in grado di saper controllare esattamente le leggi che regolano gli equilibri della natura.

Le regioni e i costi della politica. La mappa degli sprechi e come risparmiare 600 milioni

L’assemblea siciliana costa 175 milioni all’anno ma quella che pesa è la Val d’Aosta con 125 euro a testa per abitante. Lombardia ed Emilia “campano” con 8 euro

Un miliardo e 100 milioni di euro. E’ la cifra che spendono ogni anno le regioni italiane per mantenere i loro “parlamenti”, cioè i consigli regionali. Stiamo parlando, per capirci, delle spese di gestione, di rappresentanza, di ristorazione: solo per fare due esempi, degli 879 euro che l’assemblea siciliana paga ogni mese per nutrire i suoi membri con sushi e cannoli (entrambi presenti nel menù) o dei 600mila euro all’anno di spese di rappresentanza del consiglio regionale calabrese, cioè 54 volte quelle dell’Emilia-Romagna che ha il doppio degli abitanti.

A fare i conti in tasca alle regioni sono ancora una volta Sergio Rizzo e Gianantonio Stella dalle colonne del Corriere della Sera. Mentre il paese si avvicina pericolosamente al baratro, nemmeno i politici regionali – come quelli centrali – sembrano rinunciare ai loro privilegi. Non tutti, almeno. Si badi: non è una questione di nord e sud, perché la situazione è assolutamente a macchia di leopardo e gli sprechi sono distribuiti per tutta la penisola. Con divari enormi tra regioni vicine.

Spesa pro capite, la Val d’Aosta batte tutti

E’ la Regione Sicilia, con i suoi oltre 175 milioni, quella che costa di più in assoluto, seguita dal Lazio con 102 milioni, la Campania con 90 milioni, la Sardegna con 85, il Piemonte con 82, la Calabria con 78 e la Lombardia con quasi 76 milioni.

Ma il dato diventa significativo solo se rapportato al numero degli abitanti della regione. E qui si scopre che la regione che pesa di più è la Valle d’Aosta con quasi 125 euro per cittadino e stacca nettamente la seconda, la Sardegna con 50,87 euro pro capite. Le regioni più virtuose risultano la Lombardia (7,7 euro a cittadino, 16 volte meno della più cara), l’Emilia-Romagna (8,58 euro) e la Toscana (8,68). “I soldi – precisano Rizzo e Stella – escono dalla stessa cassa. Rendendo certe sfasature, agli occhi dei cittadini delle regioni più virtuose, insopportabili”.

Con 8 euro a cittadino un risparmio di 1,3 miliardi

Se tutte le regioni adottassero i criteri di spesa delle più virtuose i costi complessivi sarebbero più che dimezzati. E’ la proposta “8 euro” di Matteo Richetti, presidente del consiglio regionale dell’Emilia Romagna, che prende il nome dalla spesa pro capite di quella regione: “se certe assemblee come la lombarda o l’emiliana vivono con 8 euro per ogni cittadino, perché altrove no?”.

Se tutte le regioni adottassero questo parametro il risparmio complessivo sarebbe di 606,5 milioni di euro. “Se poi – continuano i due autori – applicassimo lo stesso criterio a Palazzo Madama e a Montecitorio (‘Sono o no assemblee legislative che fanno lo stesso lavoro?’, ammicca Richetti) le cifre sarebbero ancora maggiori. E il risparmio totale salirebbe a un miliardo molto abbondante. Per l’esattezza 1.277.820.696 euro. Una somma che, dice il presidente della Toscana Enrico Rossi, potrebbe essere usata per fare finalmente un piano nazionale di sicurezza idrogeologica”.

Dramma Adele, operata alle corde vocali. Smentite le voci di un cancro  

Adele

Cancellati tutti i concerti dei prossimi mesi, il portavoce della cantante rassicura i fan: “Non è un tumore”

Non è bastato il riposo forzato che i medici le avevano imposto qualche settimana fa e che l’aveva costretta a cancellare le date del tour negli Usa. Adele, la cantante inglese rivelazione del 2011 che con il suo album 21 ha venduto 10 milioni di dischi nel mondo, si è sottoposta a un intervento chirurgico alla gola per riparare i danni causati dall’emorragia alle corde vocali che la tormenta da tempo.

Il portavoce della cantante si è affrettato, attraverso un comunicato ufficiale, a smentire le voci di un un tumore alla gola: “Vorremmo ribadire che Adele si è sottoposta a un intervento chirurgico per un’emorragia alle corde vocali. Tutte le altre voci sulle sue condizioni sono al 100% false”, si legge nella dichiarazione.

“Sono davvero preoccupata per la mia voce”, aveva scritto Adele sul suo blog lo scorso 4 ottobre, quando fu costretta a disdire il tour negli States. “Non ho altra scelta se non quella di guarire bene e completamente se non voglio rischiare di danneggiare la mia voce per sempre, perché cantare è davvero tutta la mia vita”.

Il mese scorso Adele aveva anche annunciato di aver smesso di fumare e bere per dare sollievo alla sua voce, ma l’intervento è stato comunque inevitabile. Quando sul sito della casa discografica è apparso l’annuncio che l’artista si sarebbe sottoposta a “un intervento chirurgico per curare i suoi problemi alle corde vocali”, sul web si è diffuso il panico e hanno iniziato a circolare drammatiche ipotesi secondo le quali la cantante, gran fumatrice, avrebbe addirittura un cancro alla gola. Su Twitter, Adele è diventato uo degli argomenti più citati #prayforadele e #STAYSTRONGADELE, ed è persino spuntato un nefasto messaggio: “Preghiamo per Adele”.

Dopo il panico, per fortuna è arrivata la smentita ufficiale: non si tratta di cancro alla gola. Intanto, tutte le date del suo tour sono state annullate e i medici, fiduciosi in un completo recupero delle capacità vocali dell’artista, le hanno imposto il riposo assoluto “fino alla fine dell’anno”. Cancellati tutti gli impegni in programma nei prossimi mesi (16 date fra Nordamerica e Inghilterra).

Nominata in ben tre categorie ai prossimi Mtv EMA di Belfast, Adele nel frattempo è tornata in vetta alla classifica Billboard (dopo ben 35 settimane di presenza) con il suo album di maggior successo, 21. Lo stesso album domina le classifiche italiane, e la pop singer britannica svetta fra i singoli e i video più venduti e scaricati con la sua Someone like you.

La ricetta della Rosy: biscotti al burro 

Ingredienti:

350 gr. di farina 00, 150 gr. di fecola di patate, 250 gr. di burro, 150 gr. di zucchero, 1 uovo intero, 1/2 bustina di lievito per dolci, buccia di mezzo limone.

Preparazione:

mettere la buccia del limone con lo zucchero a velo turbo per pochi secondi; unire burro morbido e uova vel. 4 per 15 sec.; aggiungere le farine vel. spiga 2 min.; avvolgere l’impasto nella pellicola e porlo in frigo per 15 min. circa; dopo prendere un pezzo di impasto, stenderlo, alto circa 7 mm, e tagliarlo con la formina voluta; disporli in una teglia ricoperta con carta da forno, distanziati, perchè si gonfiano, infornarli a 180° per 12 min. circa, non fateli cuocere molto perchè si bruciano facilmente. Quando cotti, poggiateli su una tovaglietta e quando freddi glassateli con il cioccolato. Per il cioccolato sciogliere 250 gr. di cioccolato fondente a bagnomaria con una goccia di olio, così vengono lucidi, e bagnarli uno per volta nel cioccolato solo la metà del biscotto. Farli asciugare su carta da forno.

 

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