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A Radionova “Ecco a voi…” Stefano Virgili, dall’Oman per raccontare la sua esperienza. FILE ASCOLTABILI

6 Ottobre 2014

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Archivio trasmissione Ecco a voi…

Leggi l’articolo sull’intervista scritto dal giornalista Gabriele Arlotti

Stefano Virgilli

Stefano Virgilli

“L’Appennino è il centro: una silicon mountain è possibile”.

Stefano Virgilli ora vive e ha fatto carriera in Oman. Però ha una convinzione: “I giovani montanari nel mondo possono fare molto. Anche se scontiamo barriere di navigabilità e al fare impresa”.

“L’Appennino? E’ al centro dell’Italia e il suo sviluppo, su nuove strade, è ancora possibile”, ne è convinto Stefano Virgilli, 36 anni, che ha lasciato Castelnovo ne’ Monti per intraprendere la sua esperienza professionale e di vita nel mondo. Oggi ascoltando ancora De Andrè e ha un forte legame con a Castelnovo ne’ Monti, dove ha condotto un gruppo di 7 cittadini dell’Oman, importante sultanato asiatico, per frequentarvi un corso avanzato sulle tecniche di visualizzazione dati.

Il Virgilli pensiero è emerso nell’ultima puntata radiofonica di “Ecco a Voi”, condotta da Doris Corsini con in studio chi scrive e in onda su Radionova alle 17 di martedì 7 ottobre e in replica giovedì 11 alle ore 10 . Stefano è stato specialista di comunicazione e consulente aziendale e governativo. Ha iniziato tenendo corsi di Photoshop, dal 2008 al 2013, poi realizzatore di siti web, quindi dal 2004 video aziendali e corsi di formazione (14.000 persone provenienti da 40 paesi diversi), quindi guida certificata per i software di Adobe (ben 83 certificati!) e, quindi, consulente per la comunicazione visiva. “Ma i software di per se non mi entusiasmavano”, spiega Stefano che di lì a poco intraprese la sua nuova esperienza e che, purtroppo, lo vedeva stretto agli inizi degli anni Duemila con la mancanza di connettività a Castelnovo, e quindi di lì decollò verso l’estremo Oriente “verso cui provavo una grande attrazione – spiega lui -. Singapore, nel Sud Est asiatico, una nazione giovane indipendente dalla Malesia dal 1965, dove nonostante la maggioranza etnica cinese si parla inglese come prima lingua. Ho avuto la fortuna di essere qui quando, nel 2006, l’onda di sviluppo economico era partito (dal primo Gran premio notturno alla ruota panoramica e al giardino botanico più grande del mondo, alle barriere frangiflutto)”.

“A Singapore – spiega Virgilli – puoi aprire una ditta in mezzora su internet a 380 dollari, 3 anni senza tasse e con pesanti incentivi. Infatti, per qualsiasi cosa acquistata attinente alla tecnologia, si ottiene la restituzione in contati del 60% o il 400% di deduzione fiscale. In Appennino ci sono molto barriere per aprire ditte”.

“Singapore mi ha dato la possibilità di aprire sei ditte in 6 anni. Prima di lasciare Singapore ho trasferito clienti a nuove aziende aperte ai miei dipendenti. Quindi ho fatto una scelta di vita e sono andato in Oman, da dove provenivano le persone che incontravo ai miei corsi (14 in tutto) mi consegnavano omaggi”. “L’incontro con l’Oman è stato amore a prima vista, dove si è accolti dai vicini come fratelli”.

Continua a leggere l’intervista nell’articolo di Gabriele Arlotti

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