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“Dov’è la Libertà”, nuovo singolo di Toni Veltri

25 Marzo 2021

Dopo l’anteprima esclusiva su Radio Bruno Brescia, del 19 marzo, è anche su YouTube il videoclip “Dov’è la Libertà”, nuovo singolo di Toni Veltri, in radio e nei digital stores dal 12 Marzo 2021.

Giovane cantautore residente in Belgio, ma di origini italiane, Toni annovera nel suo percorso importanti collaborazioni con artisti di fama internazionale, quali Gianluca Grignani, Michele Zarrillo, Umberto Tozzi, Toto Cutugno, Antonello Venditti. Il secondo singolo arriva dopo il successo di “Verona”, con l’intento di proporre sonorità nuove in una scena musicale con troppe similitudini e omologazioni.

“Dov’è la Libertà” è un brano che tocca un tema fortemente attuale: la mancanza di controllo delle nostre vite in un momento in cui, a causa della pandemia globale, siamo limitati nella possibilità di movimento, d’incontro e socializzazione con gli altri. Un limite molto forte per un artista che dalla vita reale attinge incessantemente, traendone linfa preziosa per creare musica e parole.

Una mancanza di controllo che genera angoscia, paura e frustrazione: “Dov’è la Libertà?” è una domanda che sorge come una protesta, un grido da parte di chi fa della musica il proprio strumento per comunicare con il pubblico che, purtroppo, per troppi mesi è mancato e continua a mancare. “Dove sono i sogni di un bambino? Dove sono le promesse? Dove sono le certezze?” sono gli interrogativi di tutti coloro che soffrono questa condizione di libertà limitata e che il video interpreta magistralmente, con immagini di sicuro impatto.

Vi si alternano, infatti, a contrasto momenti dal tono più intimo con altri in cui Toni, in giro per Brescia, osserva la vita scorrere regolarmente nella città, avvertendone la bellezza, offuscata però dalla tristezza e dal senso di impotenza per quella nuova normalità che non ci si rassegna ad accettare.

In altri momenti, Toni da solo in una stanza persa nel buio, si rivolge direttamente al pubblico per far arrivare il suo messaggio dritto al cuore dello spettatore; una volontà di ribellione che emerge, oltre che dalle parole, da un gesto in apparenza molto semplice, ma in realtà denso di significato: il togliersi di scatto la mascherina, uno dei limiti alla la nostra individualità.

La non riconoscibilità dei volti ci rende come automi spersonalizzati, toglie tutto quello che di prezioso ognuno di noi possiede, la propria unicità e personalità e a questo non è possibile rassegnarsi. La regia è di Carlo Neviani, ideatore del video insieme al Maestro Giancarlo Prandelli.

Il brano è parte di un progetto più ampio, che prevede un album di undici brani inediti curati dal Maestro Giancarlo Prandelli insieme allo stesso Toni Veltri e il suo manager Massimo Galfano, supportati dalle storiche edizioni Italiane MUSICAVIVA.

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