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Bob Corritore & Friends: Spider in my stew

10 Aprile 2021

 

Esattamente il 06.02.2021 sulle pagine di questa rivista, abbiamo pubblicato un’intervista che ci ha rilasciato Bob Corritore. Durante il corso della nostra chiacchierata Bob ci ha comunicato che aveva finito un nuovo album e che sarebbe uscito verso la metà di Maggio. Esattamente il 14.05.2021. Bene!! Noi quel disco l’abbiamo ascoltato in anteprima ed oggi ne anticiperemo alcuni contenuti. L’album si intitola Spider in my stew, da un vecchio brano scritto da Willie Dixon nel 1973 per Buster Benton. Le cromache di quel periodo raccontano che il successo vero arrivò quando ne fece una sua versione Magic Slim.

Bob Corritore è un affermato personaggio, grazie ai numerosi ruoli che ricopre nel movimento Blues. Band leader, proprietario di un club, produttore discografico e conduttore di programmi radiofonici. Ma principalmente è un grande suonatore di armonica. Agli inizi della sua carriera cominciò a seguire noti suonatori di arpa come Big Walter Horton, Little Mack Simmons, Louis Myers, Junior Wells ed altri. Da loro ha ricevuto ottimi consigli ed incoraggiamenti a non mollare ed andare avanti. Sempre riconoscente, negli ultimi anni ha dato lustro alla musica della Wind City con i suoi lavori e le sue esibizioni. Spider in my stew è il seguito di altri progetti precedenti che Bob ha realizzato insieme ai suoi colleghi-amici ormai dei veri cult del genere. Musicisti di livello e principalmente legati al Chicago Blues. In questo progetto ,solo per citarne alcuni, abbiamo Sugaray Rayford, Lurrie Bell, John Primer, Alabama Mike, Diunna Greenleaf, Francine Reed, Johnny Rawls, Oscar Wilson, Willie Buck, Bill & Shy Perry, Bob Stroger, Bob Margolin, Junior Watson, Kid Ramos, Johnny Main , Jimi “Primetime” Smith, Adrianna Marie, LA Jones, Fred Kaplan, Doug James e molti altri. Il disco è molto gradevole , traspare in maniera evidente l’ottimo lavoro fatto sul suono, voci e masteriing finale. La sua apparente semplicità mette a nudo la bravura di tutti gli ospiti che hanno collaborato a questo progetto. Sembra di ascoltare una Band che suona insieme da sempre. Voci incredibili, musicisti con gli attributi, canzoni memorabili, esibizioni appassionate e la squisita armonica di Bob Corritore. E poi la perfetta fusione tra le capacità dei singoli elementi non ha mai un minimo cedimento. Mama Talk to your Daugheter è uno standard scritto a suo tempo da J.B.Lenoir e la versione di John Primer, voce e chitarra, insieme all’armonica di Bob Corritore è veramente accattivante. Soul Food, il singolo che verrà estratto, esalta nel testo i poteri curativi che la cucina meridionale ha sull’anima. Sugaray Rayford, attualmente le voce più potente del Blues, con una band in vero stile Rock Blues e l’armonica bella tosta di Bob Corritore si fanno sentire e come. Le voci femminili presenti sono tutte di altissimo livello. Tra queste vi segnalo Francine Reed. Una cantante che appena passata tra le professioniste ha collaborato con Miles Davis, Stanley Jordan e i Crusades e scusate se è poco. Due le sue esibizioni. In I Shall be released, brano scritto da Bob Dylan, Corritore e la Reed hanno superato veramente se stessi. In Spider in my stew, la canzone che da il titolo all’album, si nota il talento brillante di Lurrie Bell che nonostante le sue vicissitudini riesce sempre a dare il meglio. Anche in questo pezzo Bob Corritore non è li per caso. Il disco e composto da quattordici tracce e credetemi potrei raccontarvele tutte, ma sarebbe troppo lungo e dispersivo. L’allegra brigata ha portato a termine un gran bel lavoro grazie alla maestria, all’estro e alla tenacia di Bob Corritore. Il vecchio Blues nella sua apparente semplicità di esecuzione riesce sempre ad incuriosire e stimolare, un mistero affascinante che porta molti musicisti a tenere alto e vivo il suo prestigio. Bob Corritore e i suoi amici con Spider in my stew ci sono riusciti alla grande.

 

Gianfranco Piria per la rubrica Me & Blues


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