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Con Blue IRUNA mette a nudo i sentimenti umani

20 Novembre 2021

Blu è un disco politico che parla d’amore.

Passa con facilità da temi contemporanei, profondi, sociali a quelli più personali e introspettivi, senza dimenticarsi di approfondire le relazioni umane.
Dentro BLUE c’è tutta Irene, ma c’è anche tutto il nostro tempo e come lo stiamo attraversando. Le storie di Irene sono le storie di un’intera generazione che fa i conti con i cambiamenti climatici del mondo e quelli più introspettivi. Tutto questo, tenuto insieme da una produzione a metà tra il gusto tropicale e la tradizione classica del cantautorato italiano, con l’elettronica a fare da collante.

Il disco si apre con Amico mio, primo singolo estratto, che affronta il tema della sostenibilità, del cambiamento climatico e delle scelte etiche. Segue Solo parlare, che dà voce a sentimenti come l’incomunicabilità, le relazioni al capolinea che tratteggiano gli umori della nostra quotidianità.
Blue è il pezzo che dà il nome all’album ed è forse quello più introspettivo, dove IRUNA mette a nudo la sua malinconia e solitudine, affrontate però con una dolcezza molto delicata. In questo è il pezzo autobiografico per eccellenza.
Morbido è il titolo perfetto per questo brano allegro e leggero, che spezza in due il disco dando una pennellata di colore chiaro. Con Lupi si torna a parlare di relazioni, della volontà di non perdere se stessi anche stando con qualcuno, conservando la propria individualità a tutti i costi.
Il palombaro può essere considerato l’intermezzo musicale dell’album, dove IRUNA più che cantare recita dei brevi versi, quasi come fosse un preghiera
Selva affronta il tema del femminismo e del ruolo della donna nella società contemporanea, ed è anche il pezzo con cui IRUNA ci parla delle sue origini latine. Chiude l’album Bentornata, una ninna nanna (che IRUNA si autodedica) sul perdersi e ritrovarsi.

BLUE è un album sincero in cui IRUNA si mette sinceramente a nudo, senza provare a dissimulare le proprie fragilità o a nascondere le proprie ombre.
È un disco colorato ed emotivo, che non si vergogna di niente. Blu è il colore con cui IRUNA identifica uno stato d’animo che è la malinconia, ma è anche un riferimento a cose che le piacciono:gli uccelli dalle piume multicolor, Joni Mitchel, il blues, il “Feeling blue” di Desmond, il mare, il “Mood indigo” di Ellington e molti standard jazz dove qualche voce dolce-amara prendeva spazio in questo limbo umorale, per cullare e lasciarsi cullare.
Blu è lo spazio in cui IRUNA è riuscita ad accettarsi e quindi è uno spazio di enorme libertà in cui sperimenta, si scopre, si racconta. In un mondo che impone sempre e solo l’ostentazione della felicità, del successo e della spregiudicatezza, Irene inverte il paradigma e da spazio alle fragilità umane. Le dichiara senza timore e invita l’ascoltatore a dichiararsi.

IRUNA

Il sincretismo è il suo credo principale. Oltre all’ironia, l’intimità e la Luna.IRuna, che in lingua quechua, significa “umano”, nasce dalla necessità di esprimersi in qualità di essere umano; cercando di scoprire e raccontare le varie sfaccettature emotive di Irene Montesi, che poi sono quelle di chiunque ascolti. Cresciuta fra la cultura sudamericana e quella italiana, fin da piccola canta e riproduce qualsiasi suono ascolta: dai versi degli Ara Macao ai soli di Charlie Parker, passando per Battisti e il Ballo del Mattone.
Il 2017 è l’anno della sua prima pubblicazione con il suo debut EP “Bacche di Goji”, un lavoro che raccoglie tutte le influenze cantautorali, soul e latinoamericane. L’ ep è accompagnato dalla pubblicazione del video del singolo omonimo, girato interamente in Costa Rica, per rimarcare il forte legame con le sue origini. Nel 2018 si de dica al suo primo tour che la porta ad esibirsi nei migliori club d’Italia, dopo il quale si ferma fino al 2020 per dedicarsi alla scrittura; infatti in quell’anno pubblica un secondo EP “COME TUTTI – Quarantine Session”, una piccola raccolta di canzoni scritte e registrate durante il lockdown; fra queste il brano “Esco” diventa la colonna sonora di un cortometraggio finalista all’ICARO – Festival di Cinema Internazionale Centroamericano. A luglio 2020 per TheOrchard esce il singolo Fuori Tempo con il quale apre diversi concerti di Margherita Vicario.
“Fuori Tempo” anticipa la genesi di un nuovo lavoro, musicalmente più complesso, consapevole e contaminato, frutto della collaborazione con altri musicisti del panorama italiano e di un solido lavoro di coproduzione con Matteo Domenichelli.
Nel 2021 vengono pubblicati Amico Mio e Selva che anticipano Blue, il suo primo album in uscita il 3 dicembre dello stesso anno.
Nella musica IRUNA ha trovato la sua strada, quella dove la parola da sola non è arrivata. L’obiettivo della nuova produzione è quello di mettere insieme fin dall’inizio elementi acustici con suoni più astratti, usare percussioni e poliritmie latine su melodie più italiane.
Mescolando tutte le sue sfaccettature: le ninne nanne o le canzoni di folklore latino che ascoltava alla festa degli 80 anni del suo bisnonno con i Mariachis, si fondono con i gli ascolti di cantautorato italiano, la sua passione per Mina, ma anche per l’alt- rock, il dream pop e il cantautorato folk anglosassone femminile.


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