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Rock Time del 26 febbraio 2023

27 Febbraio 2023

Puntata del 26/02/2023

Setlist:

Artista Titolo Album Anno
Equals Black Skin Blue Eyed Boys Black Skin Blue Eyed Boys – The Anthology 1970
Temptations Ball Of Confusion (That’s What The World Is Today) Greatest Hits II 1970
Percy Mayfield Walking On A Tightrope Walking On A Tightrope 1969
Fleetwood Mac I Believe My Time Ain’t Long The Pious Bird Of Good Omen 1969
Muddy Waters Mannish Boy The Real Folk Blues 1966
Myron Elkins Hands To Myself Factories, Farms And Amphetamines 2023
Miko Marks & The Resurrectors Feel Like Going Home Feel Like Going Home 2022
Cowboy Junkies Five Years Songs Of The Recollection 2022
Songs:Ohia Just Be Simple Magnolia Electric Co. 2003
Margo Price County Road Strays 2023
Nadia Reid High And Lonely Out Of My Province 2021
Madrugada Dreams At Midnight Chimes At Midnight 2022
Bruce Springsteen & The E Street Band Don’t Play That Song (You Lied) Live @ Amalie Arena, Tampa, 01/02/23 2023

Puntata con un mix di classici e novità, e una prima parte dedicata al soul/funk e al blues, generi che a Rock Time troveranno sempre molto spazio.

Black Skin Blue Eyed Boys è stata scritta dal leader degli Equals, Eddy Grant, nel 1970 e il suo ritmo funk rappresenta un deciso cambio di genere rispetto ai suoni pop/rock di ispirazione Caraibica dei precedenti successi degli Equals, uno dei primi gruppi composti da membri bianchi e di colore a sfondare nel mercato della pop music.

Ball of Confusion dei Temptations l’ho scelta perché è una delle 66 canzoni esaminate da Bob Dylan nel suo ultimo libro ‘Filosofia della canzone moderna’, in cui il premio Nobel ci dà la sua personale, eccentrica, non sempre facile interpretazione di quella che chiamiamo musica pop.

I Believe My Time Ain’t Long non è altro che una cover di  Dust My Broom di Elmore James, con un titolo diverso: come spesso avviene nel mondo della musica blues, una canzone viene riproposta con piccole modifiche e un titolo diverso.

Anche Mannish Boy è ispirata a I’m a man di Bo Diddley, tanto che lo stesso Ellas McDaniel, vero nome di Bo Diddley, figura tra gli autori della canzone.

Nella seconda parte vi segnalo la cover di Five Years di David Bowie ad opera dei grandi Cowboy Junkies e l’ultimo album dei Madrugada, per me il disco migliore dello scorso anno.

Concludo con un estratto del primo concerto del nuovo tour di Bruce Springsteen & The E Street Band, Don’t play that song, proveniente dall’ultimo album di Springsteen, composto esclusivamente di covers di brani soul/r&b , registrata a Tampa il 1° Febbraio di quest’anno.

Un saluto da Lorenzo Comastri e appuntamento a domenica prossima.

Che il rock sia sempre con voi.

 


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