ON AIR SUI 94.30 MHZ
NETWORK
Traccia corrente

Titolo

Artista


Rock Time del 9 Luglio 2023

8 Luglio 2023

Playlist:

 

 

Artista Titolo Album Anno
Van Morrison I Paid The Price It’s Too Late To Stop Now, vol II-III-IV 2016
Kathleen Edwards Buffalo Asking For Flowers 2008
Carson McHone Hawks Don’t Share Still Life 2022
The Ides Of March Vehicle The Ides Of March 1970
Ruthie Foster Fruits Of My Labor The Phenomenal Ruthie Foster 2007
Uncle Tupelo Moonshiner March 16-20, 1992 1992
JJ Grey & Mofro On Palestine Country Ghetto 2007
Chris Knight Something To Keep Me Going Heart Of Stone 2008
Paul Pena New Train New Train 2000
Steve Miller Band Jet Airliner Book Of Dreams 1977
Angelo Leadbelly Rossi How Long Will It Take It Don’t Always Matter How Good You Play 2023
John Mellencamp Lightning And Luck Orpheus Descending 2023

Benvenuti a Rock Time!

Nel 1973 Van Morrison aveva già prodotto un classico del rock (Gloria), una canzone da top 10 di Billboard (Brown Eyed Gir) e due album che rimangono tra i capolavori assoluti della storia del rock (Astral Weeks e Moondance), ancora prima di compiere 28 anni.

Quell’anno decise di andare in tour con un gruppo di 10 musicisti, rinominati The Caledonia Soul Orchestra, e da quel tour è stato tratto uno dei più grandi live album del periodo  (It’s too late to stop now) che nel 2016 è stato esteso con altri 3 cd, che danno un’idea ancora più completa della grandezza dei concerti di quel tour.

“I paid the price” non è mai uscita ufficialmente su un disco in studio di Van Morrison, ve la propongo come apertura di puntata nella versione registrata al Rainbow Theatre di Londra, una grande soul ballad cantata dal più grande cantante r&b bianco, senza alcun dubbio

Kathleen Edwards è una cantautrice Canadese, “Asking for Flowers” è il suo miglior album e vi faccio ascoltare la mia canzone preferita, “Buffalo”

Carson McHone è una delle nuove leve femminili del country alternativo Americano, Still life è il suo terzo e per il momento ultimo album uscito nel 2022.

Gli Ides Of March sono invece uno dei gruppi meteora degli anni 70, hanno realizzato un unico album e avuto successo con “Vehicle”,  il brano che vi propongo oggi.

Ruthie Foster si è guadagnata un buon seguito di pubblico e critica con una serie di buoni album in bilico tra blues, r&b, soul e rock , il migliore dei quali è “The Phenomenal Ruthie Foster” del 2007.

La sua cover di “Fruits of my labor” di Lucinda Williams è davvero particolare e molto ben riuscita.

Gli Uncle Tupelo sono stati uno dei gruppi più influenti dell’alternative country Americano, sebbene abbiano realizzato solo 4 album dal 1990 al 1993.

Dopo lo scioglimento del gruppo, i due fondatori Jeff Tweedy e Jay Farrar hanno formato rispettivamente i Wilco e i Son Volt, e in generale i loro dischi hanno pesantemente influenzato tutti i gruppi alt-country successivi, senza dimenticare che la più famosa fanzine alt-country Americana, “No Depression” ha preso il nome dal primo album del gruppo.

Moonshiner è un vecchissimo brano folk, ripreso da tantissimi artisti tra cui anche Bob Dylan, ma la versione degli Uncle Tupelo è a mio parere la migliore.

JJ Grey è un cantautore originario della Florida, ha fondato i Mofro alla fine degli anni 90, e da allora porta avanti un sound molto influenzato dal soul/r&b e dal southern rock. Country Ghetto è uno dei suoi migliori album, e On Palestine uno dei pezzi più conosciuti (relativamenta parlando, ovviamente).

Chris Knight è un cantautore del Kentucky che ha realizzato finora 9 album di buon country rock, niente di eccezionale ma alcuni brani veramente buoni, come Something to keep me going, tratto da Heart of Stone del 2008

Paul Pena invece ha rischiato di rimanere totalmente sconosciuto, se non come oscuro autore di “Jet Airliner”, brano portato al successo dalla Steve Miller Band nel 1977.

Il suo unico album ‘New train’ realizzato nel 1973 è stato bloccato a causa di conflitti tra Pena e il suo produttore di allora. Fortunatamente nel 2000 l’album è stato finalmente pubblicato e ha permesso a Paul Pena di ottenere il meritato riconoscimento.

La puntata di oggi si chiude con due novità: l’ultimo lavoro di uno dei migliori bluesmen Italian, Angelo Leadbelly Rossi, accompagnato per l’occasione da Roberto Luti, e l’ultimo disco di John Mellencamp, ormai definitivamente trasformato da rocker stradaiolo a folk/blues singer dalla  voce catramata, sempre più simile a Tom Waits.

L’album di Mellencamp si intitola “Orpheus Descending” e mantiene la produzione recente del songwriter dell’Indiana a livelli molto alti.

E anche per oggi abbiamo terminato.

Vi ricordo che sul sito di Radio Nova sono presenti i podcast di questa e delle puntate precedenti di Rock Time, se volete riascoltarle o le avete perse.

Un saluto da Lorenzo Comastri, vi ricordo l’appuntamento a domenica prossima, che il rock sia sempre con voi!

LC


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *